BOLOGNA - Raccontare nelle scuole esempi di integrazione tratti dal mondo del calcio. Questo l'obiettivo de' "Il Calciastorie", il progetto nato dalla collaborazione tra Lega Serie A, Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp), Ministero del Lavoro, Associazione Italiana Calciatori (Aic) e Sky (Sport), che sarà presentato giovedì 24 aprile, alle ore 11, nel liceo sportivo San Vincenzo de' Paoli, in via Montebello 3, a Bologna. L'iniziativa rientra tra gli interventi sociali ed educativi pensati dalla Lega Serie A, insieme ai partner Telecom Italia e Panini, per promuovere i valori dell'integrazione e della tolleranza tra le nuove generazioni.
Alla conferenza saranno presenti Natale Forlani, direttore generale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Damiano Tommasi, presidente dell'Aic; Roberto Zanzi, direttore generale Bologna FC 1909, accompagnato da alcuni calciatori del settore giovanile del club felsineo; Cristiano Habetswallner, responsabile sponsorship Telecom Italia; Antonio Allegra, direttore New Media Panini; Federico Ferri, giornalista Sky Sport; Vincenzo Manco, presidente Uisp e Marco Brunelli, direttore generale Lega Serie A. La conferenza stampa sarà moderata dalla giornalista Sky Sport Veronica Baldaccini.
Attraverso ricerche d'archivio, interviste e materiale multimediale verranno narrati singoli episodi o intere esistenze di calciatori, allenatori, club che hanno affrontato diverse forme di discriminazione. Le storie saranno alla base di percorsi di formazione e sensibilizzazione dei ragazzi delle scuole secondarie delle città della Serie A Tim. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati i fondi derivanti dalle sanzioni inflitte dal giudice sportivo durante il campionato di Serie A Tim.
Al termine della conferenza stampa sarà presentata la prima storia del progetto, dedicata proprio alla città di Bologna. Attraverso l'intervento del direttore del Guerin Sportivo Matteo Marani, autore del libro Dallo scudetto ad Auschwitz, e con il supporto del programma televisivo realizzato dal giornalista Sky Federico Buffa, verrà raccontata la vicenda di Árpád Weisz, allenatore ungherese di origini ebraiche, nato il 16 aprile del 1896, a più riprese all'Inter e guida del Bologna nei due campionati vinti tra il 1935 e il 1937. L'anno successivo, dopo la promulgazione delle leggi razziali, sarà costretto a fuggire prima a Parigi e poi nei Paesi Bassi. Da lì, dopo l'occupazione nazista, sarà deportato ad Auschwitz, dove morirà con i familiari nel 1944.